
Product eXperience Management: cos’è il PXM?

Nelle prossime righe approfondiremo il concetto di Product eXperience Management; scioglieremo l’acronimo PXM, spiegando cosa si intende per Product eXperience e quali sono i software migliori per la gestione dell’esperienza prodotto.
Cosa significa Product eXperience?
Il termine Product eXperience (PX) è una nicchia del più ampio concetto di User eXperience (UX).
Mentre quest’ultima comprende la galassia di relazioni di un utente con l’intera organizzazione (prodotti, processi, persone, brand), la Product eXperience si focalizza sulle interazioni di prodotto dei clienti lungo il Customer Journey.
Cosa si intende per Product eXperience Management
Con PXM, acronimo di Product eXperience Management, ci si riferisce alla gestione dell’esperienza prodotto, cioè l’insieme di attività atte a rendere l’esperienza cliente (customer experience):
- completa: ricca cioè di dettagli necessari alla valutazione e all’acquisto
- consistente: coerente su qualsiasi touchpoint, in ottica omnicanale
- ingaggiante: dinamica, in grado di coinvologere ogni utente.

A proposito di esperienza web, inoltre, va segnalato che il 2025 sarà un anno caldo anche sul fronte accessibilità, con l’entrata in vigore dell’European Accessibility Act.
La gestione dell’esperienza prodotto nell’era dell’omnicanalità
Fino a qualche tempo fa, quando un potenziale cliente si sarebbe potuto accontentare di trovare un prodotto online, software come DAM e PIM sarebbero potuti bastare.
Rispettivamente Digital Asset Management e Product Information Management, questi software centralizzano e distribuiscono media e informazioni di prodotto.
Tuttavia, in un contesto omnicanale, in cui fisico e digitale si intrecciano senza sosta, agli utenti non bastano brand presenti, ma si aspettano coerenza, coinvolgimento e personalizzazione.
Ecco che alle più tradizionali attenzioni dei retailer verso l’esperienza in store – come le strategie di visual merchandising e i progetti di percorsi in negozio – si aggiungono aspetti quali la qualità di PDP e PLP di e-commerce e marketplace o la condivisione rapida di cataloghi prodotti digitali B2B.
In altre parole, tool come DAM e PIM che pubblicano dati o foto non bastano più.
I software PXM: tool di Product eXperience Management
I software PXM garantiscono il controllo omnicanale della CX, andando oltre DAM e PIM.
Essi, infatti, permettono di governare asset digitali e informazioni di prodotto da un unico tool e, soprattutto, spostano il focus dai processi dell’azienda (come fanno DAM e PIM con la creazione e pubblicazione di media e dati) al cliente (concentrandosi sulla qualità dell’esperienza tout-court).
Concretamente, un software di Product eXperience Management agisce su tre fronti:
- data and media centralization: le informazioni e i contenuti multimediali di prodotto (ma anche di brand) convergono in un’unica piattaforma, in cui vengono associati tra loro in automatico;
- product content syndication: i cataloghi digitali e le schede prodotto vengono aggiornate in tempo reale in modalità omnicanale;
- catalogs and PDP experience: oltre alla pubblicazione, le schede prodotto sono arricchite da formati interattivi (es. 3D), girano alle massime performance (anche in caso di picchi di traffico) e viene ottimizzata in modo dinamico l’esperienza di ogni utente in base al canale in cui si trova.
Digital Shelf Optimization: benefici del PXM per il B2C
In ottica B2C, un software di Product eXperience Management opera la cosiddetta Digital Shelf Optimization, ovvero l’ottimizzazione di vetrine e scaffali web del brand.
Tra i benefici in chiave business-to-consumer che un PXM software garantisce ai brand vi sono:
- migliore posizionamento SEO: grazie alla ricchezza di informazioni (anche multi-lingua) e all’ottimizzazione dei media che rendono più leggere le pagine web
- riduzione dei resi: maggiori dettagli minimizzano le possibilità di acquisti errati
- time to market: si accelerano tutti i flussi di creazione, organizzazione e pubblicazione
- brand consistency: perché un PXM aggiorna ogni canale web all’istante e in modo capillare, senza data entry manuale e i possibili errori che possono derivarne.
Store, dealer e sales: benefici del PXM per il B2B
Una soluzione di Product eXperience Management favorisce anche l’esperienza dei clienti B2B.
In primis, grazie alla centralizzazione dei contenuti relativi ai prodotti, gli agenti sales dispongono di una fonte di verità unica, aggiornata in tempo reale e costantemente allineata alle informazioni condivise dagli altri team, come ad esempio marketing e prodotto.
In questo modo, la relazione tra agente di vendita e cliente B2B diventa più rapida ed efficace.
Inoltre, specie se in grado di supportare la creazione di Brand Portal personalizzati, un software PXM può rendere ancora più agile e di valore l’esperienza di altri partner, come i distributori B2B.
Con i portali di brand, infatti, si offre anche un accesso esterno sicuro e costante al patrimonio di dati e media di prodotto, rendendo prive di interruzioni le iniziative promozionali di ogni stakeholder.
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